Il cardinale Parolin ha dichiarato l’intento del Vaticano di far chiarezza sul caso di Emanuela Orlandi per la famiglia.
Sul caso di Emanuela Orlandi, il cardinale Pietro Parolin ha detto che l’intento del Vaticano è fare chiarezza. “Ho visto che ci sono state anche critiche all’iniziativa del Papa ma l’idea della Santa Sede è quella di arrivare a chiarire, vedere quello che è stato fatto nel passato sia da parte italiana, sia da parte vaticana, e capire se c’è qualcosa ancora da fare“, ha spiegato. “Credo che lo si debba innanzitutto alla mamma che è ancora viva e soffre molto“, ha concluso Parolin.
Il segretario di Stato vaticano ha precisato che “Lo facciamo con le migliori intenzioni“, rispondendo se le indagini continueranno anche dopo le parole di Pietro nei confronti di Papa Wojtyla. “Siamo molto sorpresi che non vi sia stata collaborazione perché questo avevano chiesto: allora perché adesso tirarsi indietro in maniera così brusca?”. Il fratello di Emanuela, intervistato da Repubblica, ha dichiarato amareggiato: “Mi sono illuso, pensavo che nel 2023 non ci fossero più persone intoccabili in Vaticano, invece esistono“.
La delusione del fratello Pietro
“Dopo le parole apparentemente confortanti del pubblico ministero del Vaticano Alessandro Diddi, che ha detto scaveremo a fondo in ogni direzione anche le più gravi senza sconti a nessuno, credevo che non ci fosse più più quella sudditanza psicologica nei confronti del Vaticano, né giornalisti asserviti al loro potere. Purtroppo mi sbagliavo” ha aggiunto Pietro Orlandi.
Oggi pomeriggio prenderà il via la commissione parlamentare d’inchiesta sulla scomparsa di Emanuela Orlandi in Parlamento. Sempre nel pomeriggio, inoltre, si terrà in Vaticano un incontro istituzionale tra la Santa Sede e la premier Meloni in vista del Giubileo 2025.
L’incontro sarà tra il segretario di Stato vaticano Parolin con monsignor Rino Fisichella, che ha la gestione dell’organizzazione degli eventi legati al Giubileo. Insieme alla premier Meloni ci sarà il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano e diversi ministri competenti. Per la delegazione locale è prevista la presenza del sindaco di Roma Roberto Gualtieri e del governatore del Lazio Francesco Rocca.